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Ispirazione pittura colore blu cobalto San Marco Ispirazione pittura colore blu cobalto San Marco

Blu cobalto, il nostro colore d'ispirazione del mese

Il freddo tipico di questi mesi invernali ci porta ad immaginare paesaggi glaciali sconfinati, tipici dell'Antartide, e ci fa immediatamente pensare alla profondità dei blu che caratterizzano quei paesaggi.
Molti studi hanno scoperto che il blu è il colore preferito dalla maggior parte degli esseri umani al mondo, indipendentemente dal loro paese. Tinta associata a un senso di fiducia, stabilità e competenza, il blu è anche alla base di molte nuove sfumature alla moda, sia su internet che per l’abbigliamento e l’arredo, tanto che nel 2019 Pantone, azienda considerata un’autorità nel mondo dei colori, aveva scelto il Classic Blue come colore dell'anno 2020, definendolo «rassicurante» e in grado di «dare un senso di protezione», di «solidità e fiducia».
La storia del colore ci insegna però che i primi esseri umani al mondo non conoscessero il blu: non ce n’è traccia nelle pitture rupestri o nei testi più antichi arrivati fino a noi; non viene mai nominato nella Bibbia o nelle opere più conosciute di Omero, l’Iliade e l’Odissea, nonostante le tante scene marine del secondo poema, dove il mare viene definito “scuro come il vino”. Molto probabilmente i primi umani a distinguere chiaramente il blu e ad apprezzarlo furono gli Antichi Egizi, circa 6mila anni fa. Era quello dei lapislazzuli provenienti dalle montagne del Badakshan, nel nord-est dell’Afghanistan, una delle miniere più antiche al mondo: da qui venivano estratte molte delle pietre preziose degli Egiziani e dei Sumeri. Gli egiziani li incastonarono in gioielli, in copricapi e in maschere funerarie, ma non riuscirono mai a polverizzarli in un pigmento. Inventarono comunque un altro tipo di blu, il blu egizio, che commercializzarono con i Persiani, gli Etruschi, i Greci e i Romani facendo conoscere loro l’idea del blu e che riuscirono a produrre attorno al 2.200 a.C. mescolando calcare e sabbia con un minerale contenente rame (come l’azzurrite o la malachite) e riscaldando la soluzione tra gli 800 e i 900 °C. Il risultato era un vetro blu opaco: aggiungendo bianco d’uovo, gomma o colle si otteneva infine una vernice resistente o uno smalto ceramico.

Le nostre sfumature di Blu

La letteratura riconosce 40 gradazioni di blu con relative sfumature e gradazioni: passiamo dai blu profondi ed intensi come il blu notte ed il blu cobalto, a blu che ci parlano di un'intera civiltà come il blu egiziano. Nello spettro delle tonalità di blu si inseriscono anche cromie più chiare come il blu pastello o azzurro cielo.

  • Il blu cobalto è nato in risposta al bisogno di mettere a disposizione degli artisti una nuova tonalità di blu. Prodotto all’inizio del XIX secolo come alternativa al blu oltremare, il pigmento blu più tradizionale e ambito al tempo, il blu cobalto era amato da artisti di varie epoche e ha caratterizzato tutta l'arte del Rinascimento. Il blu cobalto è simbolo di purezza e splendore, capace di evocare mistero e opulenza. La scoperta di questa preziosa tonalità fu una rivoluzione magistrale che portò alla realizzazione di alcune delle opere d’arte più amate al mondo.
  • Il blu egiziano è considerato il primo pigmento prodotto sinteticamente dagli uomini; veniva usato per dipingere ceramiche e statue, per decorare le tombe dei faraoni e nelle pitture parietali. Il blu egiziano rimase il colore blu più utilizzato per tutta l’era greco-romana, almeno fino al IV secolo d.C., quando nacquero altri tipi di blu.
  • Il blu pastello o azzurro cielo rimanda al raccoglimento interiore, all’evoluzione dei sensi e dona pace, armonia al corpo e all’anima. È una nuance che tende a pacare lo spirito ma allo stesso tempo ha la capacità di risvegliarlo e attenuare le paure inconsce. Il celeste è una cromia che aiuta ad emancipare l’uomo a una forma più evoluta di pensiero, in cui tutto è olisticamente interconnesso.

Qualsiasi sia la tua sfumatura di blu, sceglierlo per le tue pareti o i tuoi complementi d'arredo ti permetterà di dare al tuo ambiente un tocco di unicità, profondità, senso di tranquillità e calma. Abbiamo selezionato per te alcune tonalità di blu che ci ricordano gli infiniti colori degli oceani e la bellezza di un cielo terso.

Antartica Antartica

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Antartica, la pittura blu perfetta

Per dipingere casa anche in inverno, occorre scegliere un prodotto di elevata qualità che sia formulato tenendo in considerazione tempi di asciugatura, odorosità e qualità dell'aria dell'ambiente che andiamo a ritinteggiare. La soluzione è Antartica, la nostra pittura lavabile inodore e a rapida essiccazione che permette di ottenere pareti uniformi e opache, permettendo di abitare nuovamente gli ambienti dopo poche ore dall'applicazione. Ideale per tinteggiare in inverno, Antartica è particolarmente attenta alla qualità dell'aria e risponde al desiderio di dare nuova vita alle proprie pareti anche quando è quasi impossibile tenere aperte per lungo tempo le finestre. Ma riassumiamo brevemente quali sono le caratteristiche tecniche di Antartica:

  • idropittura lavabile
  • elevata capacità coprente
  • perfetta per la pitturazione in inverno
  • ad asciugatura rapida: asciutta al tatto in soli 30 minuti, sovraverniciabile dopo due ore
  • inodore, non necessita di lunghi arieggiamenti della stanza
  • certificata Indoor Air Quality A: basso VOC, esente da formaldeide e plastificanti aggiunti
  • soluzione conveniente, per una massima resa di 9-12 m² per litro.

Rendi uniche le tue pareti con i prodotti e tinte San Marco, e scegli uno dei nostri blu per dare nuovo colore allo spazio che vivi.