«Forse al blu non c’era fine, forse cielo e mare continuavano a specchiarsi l’uno nell’altro in eterno, senza mai congiungersi. Era qualcosa di troppo grande per poter anche solo essere pensato, era l’infinito.»
~ L. Troisi, "Le guerre del Mondo Emerso - Un nuovo regno"

Una delle immagini più nitide nelle nostre menti dei caldi mesi d'estate è certamente la distesa di blu che ci si pone davanti guardando il mare dal litorale, e nei giorni di caldo estivo il fondersi del blu dell'acqua con quello del cielo, in un'immagine che ci fa pensare l'infinito possa esistere. L'immensità del blu del mare e del cielo insieme, con la loro profondità, caratterizza i paesaggi estivi di ciascuno di noi.
Abbiamo già visto come il blu sia risultato da molteplici studi essere il colore preferito dalla maggior parte delle persone al mondo. Certamente il significato simbolico di questo colore, che trasmette armonia e tranquillità ed è in grado di offrire equilibrio alle emozioni, è uno dei motivi che più ci influenza nell'apprezzare un colore come il blu. Sicuramente però il rimando al mondo naturale, al mare e al cielo, dove troviamo le più ampie varietà e sfumature di blu, è quanto di più tangibile ci porti all'amare questo colore in ogni sua tonalità.

Abbiamo visto anche come la storia del colore ci insegni che, sebbene il blu sia attualmente il colore più amato al mondo, i primi esseri umani che l'hanno abitato non lo conoscessero: non ce traccia di blu nelle pitture rupestri o nei testi più antichi arrivati fino a noi; non viene mai nominato nella Bibbia, nell’Iliade e nell’Odissea. Molto probabilmente i primi umani a distinguere chiaramente il blu oltre 6mila anni fa, ad apprezzarlo e ad iniziare ad utilizzarlo furono gli Antichi Egizi. Lo rintracciarono ed amarono nei lapislazzuli provenienti dalle montagne del Badakshan, nel nord-est dell’Afghanistan, una delle miniere più antiche al mondo: da qui venivano estratte molte delle pietre preziose degli Egiziani e dei Sumeri. Gli egiziani li incastonarono in gioielli, in copricapi e in maschere funerarie, ma non riuscirono mai a polverizzarli in un pigmento e crearvi un colore. Inventarono comunque un altro tipo di blu, il blu egizio, che commercializzarono con i Persiani, gli Etruschi, i Greci e i Romani facendo conoscere loro l’idea del blu e che riuscirono a produrre attorno al 2.200 a.C. mescolando calcare e sabbia con un minerale contenente rame (come l’azzurrite o la malachite) e riscaldando la soluzione tra gli 800 e i 900 °C. Il risultato era un vetro blu opaco: aggiungendo bianco d’uovo, gomma o colle si otteneva infine una vernice resistente o uno smalto ceramico.

Nel blu mare troviamo il rumore delle onde e dei gabbiani, l'odore e la brezza leggera, la libertà ed il vero senso dell'infinito, che forse è proprio ciò che più fortemente desideriamo di vivere, ma che ci è concesso trovare solo tra le pieghe delle onde che con movimento perpetuo si incontrano con i nostri piedi nudi e in attesa sul litorale sabbioso.

Possiamo contare oltre 40 gradazioni di blu con relative sfumature e tonalità: passiamo dai blu intensi e profondi come il blu mare ed il blu notte, a blu romantici e delicati, che ci raccontano della bellezza dei toni che sanno di altri tempi, come l'azzurro polvere, l'azzurro cielo o blu pastello.

• Il blu mare è una sfumatura di blu molto vicina al blu cobalto, che per le sue caratteristiche intrinseche è più vicina ai toni di blu che troviamo in natura. Prende il suo nome dall'elemento naturale maggiormente presente sul pianeta: l'acqua. Il suo colore ricorda le profondità dei toni dei nostri mari, colori e sfumature che in realtà sono date dal riflesso del cielo nelle acque che popolano il pianeta, colori e sfumature di cui il blu è diventato anche il colore maggiormente rappresentativo. Tutto ciò va a confermare il suo principale significato simbolico di infinito, oltre ad aggiungere quel senso di protezione e di accoglienza in grado di dare l'acqua, specialmente quella del mare, sensazioni che certamente accogliamo con piacere anche negli ambienti delle nostre case.
• Il blu cobalto è nato in risposta al bisogno di mettere a disposizione degli artisti una nuova tonalità di blu. Prodotto all’inizio del XIX secolo come alternativa al blu oltremare, il pigmento blu più tradizionale e ambito al tempo, il blu cobalto era amato da artisti di varie epoche e ha caratterizzato tutta l'arte del Rinascimento. Il blu cobalto è simbolo di purezza e splendore, capace di evocare mistero e opulenza. La scoperta di questa preziosa tonalità fu una rivoluzione magistrale che portò alla realizzazione di alcune delle opere d’arte più amate al mondo.
• L'azzurro polvere o blu polvere è una tra le sfumature di blu che per antonomasia trasmette una sensazione di distensione e riposo. Amplifica la sensazione di accoglienza e relax che vogliamo trasferire nell'ambiente di per sé già trasferisce. Fresco, romantico e versatile, l'azzurro polvere è ideale per essere applicato sulle pareti di ogni ambiente della tua casa, ma particolarmente adeguato per l'applicazione nelle camere di bambini e ragazzi. Scopri come utilizzarlo seguendo i nostri consigli.

Qualsiasi sia la sfumatura di blu in cui ti rivedi, sceglierlo per i tuoi complementi d'arredo o le tue pareti ti permetterà di dare al tuo ambiente un tocco di profondità, unicità, senso di calma e tranquillità. Abbiamo selezionato per te alcune tonalità di blu che ci ricordano gli infiniti colori degli oceani e la bellezza di un cielo terso.

Per ottenere colori così vivaci e ricchi, occorre scegliere un prodotto di elevata qualità che permetta di realizzare tinte brillanti e sature sulle proprie pareti o sui propri complementi d'arredo. La soluzione è Colorevivo, la nostra pittura superlavabile ad alto potere mascherante che permette di ottenere pareti opache e uniformi dall'effetto pulito e preciso, coprendo efficacemente vecchie tinteggiature anche se di colore intenso. Ideale per rifinire e rinnovare tutti gli ambienti in interno, Colorevivo è particolarmente indicata per la realizzazione di tonalità particolarmente forti. Ma riassumiamo brevemente quali sono le caratteristiche tecniche di Colorevivo:

• idropittura superlavabile
  
• prodotto resistente
• elevata capacità coprente
• alto potere mascherante con elevata copertura anche nei colori intensi stesi precedentemente
• particolarmente luminosa
• ad essiccazione rapida, riduce i tempi di lavorazione e di attesa
• soluzione conveniente, per una massima resa di 10-14 m² per litro.

Rendi uniche le tue pareti con i prodotti e tinte San Marco, e scegli uno dei nostri verdi per dare nuovo colore allo spazio che vivi.