Bonus facciate 2020
A fine 2019, il Governo ha dato l’ok alla nuova Legge di Bilancio che introduce anche il “Bonus facciate”; una detrazione del 90% delle spese sostenute nell’anno in corso, per gli interventi di recupero o ristrutturazione della facciata esterna degli edifici in zona A o zona B (centri storici e zone densamente abitate).
La normativa non fissa un limite massimo di spesa ammissibile: il 90% viene calcolato sull’intero importo speso nell’anno in corso e viene restituito in 10 anni con rate costanti.
Sono quindi ammessi al beneficio gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna. In particolare, la detrazione spetta per gli interventi:
- di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata
- su balconi, ornamenti o fregi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura
- sulle strutture opache della facciata influenti dal punto di vista termico o che
interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.
L’agevolazione riguarda, in pratica, tutti i lavori effettuati sull’involucro esterno visibile dell’edificio, cioè sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno).
CHI PUÒ USUFRUIRNE
Soggetti ammessi al bonus facciate:
- persone fisiche,
- enti pubblici e privati che non esercitino attività commerciale,
- società semplici,
- associazioni tra professionisti
I soggetti beneficiari devono possedere l’immobile oggetto dell’intervento al momento dell’inizio dei lavori o del sostenimento delle spese. Possono essere proprietari, usufruttuari, ma anche avere un contratto di locazione, anche finanziaria, o di comodato, purché il proprietario sia favorevole e abbia dato il suo consenso.
La Guida ufficiale
Disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate la Guida con tutte le informazioni per fruire della detrazione Bonus Facciate. Scaricala subito!